Procedere verso la Pasqua in novita\’ di vita
Gesù, soprattutto, ma anche Annalena Tonelli che donò la sua esistenza ai popoli africani; Madre Teresa di Calcutta come pure Pino Masciari imprenditore calabrese che con coraggio ha denunciato la ‘ndrangheta: sono questi alcuni degli esempi forti e moderni da seguire per \”Camminare in novità di vita”, in vista della Pasqua.
Ne sono convinti i cinque giovani della commissione diocesana Caritas ‘Giovani, percorsi di condivisione e stili di vita’ ai quali quest’anno l’Ufficio Pastorale Diocesano ha affidato la redazione del consueto sussidio per la Quaresima destinato a tutte le parrocchie della Diocesi.
Basato sulla Parola di Dio e in particolare sulle pagine dei Vangeli, il volumetto è innovativo e semplice insieme; ogni giorno accompagna la comunità cristiana, nel periodo di preparazione alla Pasqua, rendendo vivi i passi grazie all’abbinamento di una poesia, una canzone o un brano ritenuti dai giovani utili a completarne il messaggio. «La stesura del sussidio – spiega Angela Guglielmi che coordina la commissione – ha significato per noi soprattutto incontrare profondamente la Parola. Per la prima volta ciascuno di noi ragazzi ha letto la Bibbia fino a sentirla concreta e presente nella propria vita».
Il sussidio si sviluppa ogni giorno in tre tappe. Dopo aver scelto un passo dalla lettura del Vangelo del giorno particolarmente illuminante, i ragazzi lo hanno meditato traendone una personale riflessione che hanno concluso con un impegno concreto. «Nella pagina della domenica abbiamo inserito la storia di una persona che con la sua vita ha seminato un valore. Leggendo di queste vite ‘a 360 gradi’ chissà che cresca in ognuno la volontà di curare il creato, prendendo ogni settimana un impegno per realizzare questo Amore universale, per costruire la pace e abbattere le ingiustizie sociali» continua Angela Guglielmi.
«Le tracce indicate dai giovani impegnati nel servizio cristiano sono un invito ad andare contro corrente da accogliere a piene mani – sottolinea don Flavio Grendele, responsabile dell’Ufficio pastorale diocesano – e invitano ciascuno a praticare ogni aspetto della vita più lentamente, più in profondità, più dolcemente, adottando un programma nuovo che assista i più poveri e deboli». Il sussidio scandisce il periodo quaresimale dilatandone i tempi, è una finestra sul vero senso dell’esistenza che la fretta del mondo odierno offusca.
Fa seguito a quello realizzato l’anno scorso, nello stesso periodo liturgico, sul \”Digiuno Moderno”: un cammino quaresimale di rinunce alle abitudini vuote e dannose per riconoscere l’essenza buona della vita; dal digiuno dallo spritz a quello dal web-network, dal rumore alla frenesia.