Prosegue trionfale la marcia del documentario sulla vita di Pino Masciari intitolato \”Pino Masciari – Storia di un imprenditore calabrese di Alessandro Marinelli\”.
Venerdì al 15° Genova Film Festival Pino sarà presente alla proiezione: per l\’occasione interverranno le più alte cariche istituzionali, ed in più a Pino verrà consegnata l\’onoreficenza del Grifo d\’argento.
Il Grifo è un\’onorificenza che il Comune di Genova assegna a personalità che abbiano reso famoso il nome della città nel mondo.
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Di seguito, il comunicato stampa ufficiale:
A Pino Masciari, ospite del Genova Film Festival,
il Grifo d’argento, massima onorificenza del Comune di Genova
Nella giornata di venerdì 6 luglio, Pino Masciari, ospite del 15° Genova Film Festival in occasione della proiezione del docu-film di Alessandro Marinelli a lui intitolato, verrà insignito del Grifo d’argento. Massima onorificenza del Comune di Genova, il Grifo verrà conferito al testimone di giustizia da Elena Fiorini, Assessore comunale alla Legalità e ai Diritti, “per la forza e il coraggio dimostrati nel ribellarsi alle pressioni mafiose rappresentando tutti coloro che sanno scegliere nei momenti decisivi da che parte stare e sono disposti a pagare un prezzo per difendere i diritti altrui, rafforzando la nostra identità democratica nazionale”.
In passato, il Grifo d’argento è stato attribuito a personalità che si sono altamente distinte per meriti artistici e letterari o per il loro impegno civile, tra cui Rigoberta Menchù (2001), Mario Vargas Llosa (2002), Estela Barnes de Varlotto (Abuelas de Plaza de Mayo, 2003) Miriam Makeba, Peter Gabriel, Wole Soynka (2004).
Alla proiezione del docu-film di Alessandro Marinelli Pino Masciari – Storia di un imprenditore calabrese (venerdì 6 luglio, The Space Cinema, alle ore 15), seguirà un incontro del testimone di giustizia e del regista con il pubblico in sala.
In concorso al Genova Film Festival, Pino Masciari – Storia di un imprenditore calabrese è il racconto-denuncia, anche veemente e a tratti durissimo, dell’epopea di un “eroe normale” in un Paese che normale non è e in cui cedere alle pressioni delle cosche mafiose è la regola, opporvisi una pericolosa anomalia. Il film ripercorre, attraverso testimonianze dirette, la storia dell’imprenditore edile di successo, con un un’azienda di oltre cento dipendenti e un fatturato in costante crescita. Troppo successo e troppa crescita perché la ‘ndrangheta non si presenti a chiedere il conto. Masciari non ci sta e nel 1993 denuncia i suoi estorsori. Il resto è cronaca, anche recente. Testimone di giustizia, Pino Masciari è diventato un simbolo della lotta per la legalità e, sottoposto dal 1997 allo Speciale Programma di Protezione del Ministero dell’Interno, è stato costretto a cambiare radicalmente la sua vita e quella della sua famiglia; l’improvvisa revoca della sua scorta, nel maggio scorso, ha riacceso i riflettori dei media sulla sua vicenda e le polemiche sulle assenze dello Stato.