Ciao caro Andrea,
ho appena finito di leggere la tua email carica di umanità e calore, mi sono letteralmente commossa, tutti, o quasi, abbiamo letto libri o articoli sulla mafia i quali, se non si è proprio privi di coscienza, fanno nascere dentro di noi sdegno, rabbia e paura ma, credo che conoscere in prima persona qualcuno che, come Pino, ha avuto il coraggio di rompere le catene, il silenzio e urlare con tutto il fiato BASTA, deve essere un’emozione che ti pervade e ti fa crescere. Se vogliamo veramente migliorare il nostro mondo e noi stessi bisogna avere il coraggio di prendere in mano la nostra vita e prendere delle decisioni che possono cambiarla e stravolgerla vita per sempre e in modo totale. Posso solo immaginare il dolore, lo sconforto e i dubbi che possono aver assalito Pino ma, quando si ha la consapevolezza di non essere soli a combattere una guerra impervia dove il nemico è molto più forte, si riesce ad affrontare imprese che, magari fino a poco tempo prima sembravano impossibili.
Non conosco Pino personalmente ma, ha tutta la mia simpatia e faccio un tifo sfrenato per lui.
Baci Raffy