Lo dice Luca Carabetta, rappresentante degli studenti dell\’Istituto \”E. Majorana\” di Grugliasco (TO), nel suo Blog a proposito dell\’incontro avvenuto ieri 25 maggio con gli studenti dell\’Istituto. Un incontro ricco di emozioni e di riflessioni che lo stesso Carabetta, a nome di tutti gli studenti del Majorana, ringrazia Pino Masciari per \”l\’importante lezione di vita\”.
Vi proponiamo alcune immagini dell\’incontro e di seguito l\’interessante articolo scritto da Luca Carabetta:
Oggi, 25 maggio 2010, si è tenuto il MajoDay presso l’istituto ITI E.Majorana di Grugliasco(TO) dove occupo la posizione di rappresentante degli studenti; MajoDay è stata una giornata alternativa rispetto alla canonica giornata di lezione, strutturata secondo diverse attività come tornei, attività audiovisive o ludiche.
Io personalmente ho voluto che il MajoDay potesse essere un momento di riflessione, un occasione per porsi dei problemi, avvicinarsi a tematiche delicate ma di fondamentale rilevanza; per l’occasione ho avuto l’immenso piacere di ospitare Pino Masciari. Pino Masciari è un imprenditore calabrese che ha avuto il coraggio di opporsi ad un sistema di mafia, la forza di dire “NO!” al pizzo poiché vive in lui un senso di legalità e di Stato più unico che raro, in lui si vede una cieca fede nelle istituzioni; se tutti davvero credessimo nello Stato, se le persone tutte avessero questo senso di rispetto della cosa pubblica, penso proprio vivremmo in un Paese migliore.
Pino Masciari racconta la sua storia, storia che inizia nel momento in cui, decidendo di ingrandire la sua attività(una delle più grandi sul territorio calabrese), si inserisce negli appalti pubblici; è qui che viene a contatto con un mondo occulto, losco, un parastato che amministra, governa, è accettato e riconosciuto dalla popolazione ed è radicato nelle istituzioni. Pino Masciari non accetta, si oppone, denuncia, fa arrestare, porta la legalità in un territorio governato dalla ‘Ndrangheta. Pino viene inserito in un programma speciale di protezione, è costretto a partire da un giorno all’altro causa elevato pericolo di vita, destinazione sconosciuta.
Domina il senso della famiglia, il rammarico di non aver potuto dare una vita “normale” ai propri figli, la paura per se, per sua moglie, l’estrema sofferenza della madre che solo dopo anni l’ha potuto rivedere.
Pino Masciari si emoziona ancora, dopo tanti anni risvegliare questi ricordi crea rabbia, la sua vita si è ridotta allo spostarsi con la scorta, all’essere sempre allerta, a ripensare se effettivamente “ne valeva la pena?”.
“NE VALEVA LA PENA!”, Pino si è sacrificato per lo Stato, per noi; dobbiamo fare sì che tutto ciò che fa non sia vano, ciò che si dice non deve “passeggiare” per la nostra testa. Abbiamo bisogno di tante persone che incomincino a prendere un impegno, ad informarsi, a rendere attuali queste tematiche perché sono l’espressione dei veri eroi del nostro paese, figure che lottano giorno dopo giorno per un sistema sano e trasparente, dove nessuno ha il diritto di decidere per un altro o, come si è visto, sulla vita di un altro. Ciò che accade non ci deve passare davanti, dobbiamo afferrarlo, renderlo nostro e pensare che tutti possiamo contribuire per rendere migliore il posto in cui viviamo.
Rinnovo il mio appello, io credo fermamente che tutto debba partire dai giovani, dagli studenti, poiché sono il futuro ed oggi sono quelli più indifferenti, più indecisi ma non è colpa nostra: il sistema che ci ha cresciuti non si è mai preoccupato (e non si sta preoccupando) di dare un valore a chi lo merita, si cerca sempre la via del divertimento, si dimentica che chiunque deve avere un pensiero critico ed essere attivo e può cambiare le cose.
La mafia è un problema attuale, diffuso in diverse forme in tutto il mondo, Pino ci ricorda come tutto ciò che è illegale, che non rispetta e che crea un danno a qualcuno è mafia.
Oggi abbiamo preso tutti un’importante lezione di vita, molto più importante di quella di matematica, storia o inglese, sono questi incontri che ci stimolano, che ci aprono gli occhi verso temi che magari neppure avevamo idea di cosa esattamente fossero ed oggi ho visto questo: ho visto ragazzi che si sono emozionati, che hanno vissuto la vita di Pino nelle sue parole, ragazzi che infine mi hanno detto “Grazie” per avere portato quelle verità in istituto.
Io questo “Grazie” non posso che rispedirlo a Pino Masciari, sono stato davvero felice di averlo in istituto in una giornata degli studenti; dispiace vedere persone che si disinteressano, e non vale solo per gli studenti, ma questo deve darci la forza di andare a vanti, deve farci ancora di più impegnare nell’informare, per instillare anche in questi ultimi la curiosità, il dubbio, la voglia di conoscere ed essere partecipi.
Grazie Pino per quello che fai, giri l’Italia con la forza del coraggio e vivi in mezzo alla gente, vivi per i giovani perché in noi vedi i tuoi figli ed è una cosa davvero importante.
Un caloroso abbraccio va da parte mia e di tutti i “miei” studenti a tutta la famiglia, ti siamo vicino, sempre!
Complimenti pino. La tua partecipazione di ieri credo abbia acceso in me quel senso di giustizia che avevo dimenticato.Continua cosi!!
Sono uno studente dell’ITI “E. Majorana” di Grugliasco, scuola in cui ieri, 25/05/2010, lei ha tenuto l’importantissima conferenza su un argomento molto delicato e sulla quale molte persone non riflettono: LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA.
Sono rimasto colpito dalla sua storia e la ammiro molto per il coraggio che ha avuto per fare quello che ha fatto. Non capita spesso di conoscre, vedere, ma soprattutto poter ascoltare una persona che ha subito tutto quello che ci ha raccontato e che abbia ancora la forza di volontà di continuare per la sua strada.
Grazie mille per avermi dato questa opportunità.
Sono e sarò sempre dalla tua parte!!!