Un drammatico episodio che poteva finire in tragedia. A Cardano al Campo, in provincia di Varese, un vigile urbano, sospeso dal servizio in seguito ad un processo a suo carico per truffa, è entrato nell’ufficio del sindaco (Laura Prati) e dopo averle puntato la pistola addosso, le ha sparato tre colpi all’addome. Poi ha puntato l’arma contro il vicesindaco e ha sparato, ferendolo al volto e al braccio. Prima di fuggire avrebbe detto “Ora ho regolato i conti”.
Sul posto sono arrivati i carabinieri e il 118. Il vigile prima di fuggire su un\’auto è entrato nella sede della Cgil, facendo uscire tutti dall\’edificio sotto la minaccia di una fucile a pompa. Lì ha lanciato un ordigno rudimentale che ha fatto sorgere un principio di incendio poi spento dai dipendenti. La fuga è finita a Gallarate, l\’uomo ha sparato colpi di fucile contro una volante, gli agenti hanno risposto al fuoco colpendo una gomma della sua auto e frantumando lunotto e finestrini. Quando Pegoraro è fuggito a piedi, un commissario è riuscito a raggiungerlo e a immobilizzarlo.
L’episodio rientra in una vasta gamma di altri episodi violenti messi in atto per “regolare” i conti. Si pensa, sbagliando, di potersi fare giustizia da soli,anche quando si è dalla parte del torto. Ognuno pensa di poter “sistemare” le cose secondo le proprie visioni e i propri metodi. Un uomo uccide la sua ex fidanzata per punirla dell’abbandono, il figlio uccide la madre, il marito uccide la moglie, un uomo spara davanti al parlamento. Questo è stato l’ultimo dei tanti episodi di violenza che si verificano quotidianamente nel nostro Paese. Per fortuna, questa volta, l’uomo è stato arrestato e il sindaco è fuori pericolo ma bisogna arginare quella che ormai è divenuta quasi una moda: il farsi giustizia da soli proprio per evitare ulteriori morti e future tragedie.
Carmelina Pontoriero
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_luglio_2/sparatoria-cardano-al-campo-gravi-sindaco-vicesindaco-2221952911129.shtml