Un Paese allo sbando: questa è la fotografia dell\’Italia. Il tasso di disoccupazione è quasi del 13%, che diventa 41% se parliamo di disoccupazione giovanile.
Le domande per i sussidi sono aumentate del 32% e la Cassa integrazione ha superato quota 1miliardo di euro. La politica ciurla nel manico: si dimena in logoranti, quanto inutili, discussioni su problemi lontani dai drammi del popolo.
L\’imprenditore Pino Masciari attacca duramente il racket delle illusioni: \”Stanno uccidendo il Paese. Stanno avvelenando i pozzi del futuro con quintali di catrame che sporcano di nero il nostro presente. Le imprese sono strangolate dalle tasse e prive di finanziamenti perché le banche erogano denaro seguendo modalità similari a quelle dello strozzinaggio. I giovani emigrano. Che si vergognino i mercanti di speranze\”.
Masciari ha le idee molto chiare: \”Dobbiamo colpire i privilegi della politica, sottrarre loro i capitali illecitamente accumulati. Dobbiamo tagliare le spese improduttive e riformare le aliquote fiscali, con una tassazione progressiva che non deve superare il 33%. Non possiamo lavorare 9 mesi all\’anno per lo Stato, due per pagare i debiti e soltanto uno per avere qualche euro in tasca. Serve una grande rivolta fiscale e un nuovo piano per il lavoro e l\’accesso al credito\”.
Masciari chiude con un appello ai cittadini: \”Amiche e Amici, oggi dobbiamo resistere e lanciare la sfida dello sviluppo sociale. Dobbiamo rivoltare questo Paese come un calzino e portare i nostri problemi al centro della vita politica. Insieme, facendo rete, possiamo farcela. Coraggio\”.
Fonte: La Repubblica, http://www.repubblica.it/economia/2014/01/08/news/inps_cassa_integrazione-75402881/?ref=HREC1-4